Quando percorriamo le strade di Catania non occorre essere sensibili al tema della mobilità per accorgersi delle difficoltà nel muoversi in città causate dalla carenze infrastrutturali e dall’inciviltà di molti cittadini: marciapiedi stretti e sconnessi, invasi da scooter e auto, attraversamenti pedonali sbiaditi e costantemente occupati da auto in sosta, fermate dell’autobus anch’esse “comodo” parcheggio incivile, imprudenza di moltissimi automobilisti che percorrono le strade cittadine ben oltre i limiti di velocità, ma l’elenco delle inciviltà potrebbe continuare; al comportamento dei cittadini si aggiungono le responsabilità di chi dovrebbe far rispettare le norme del Codice della Strada e di chi dovrebbe pensare, progettare e costruire strade a misura di persona.
Se guardiamo tutti questi problemi con gli occhi di chi ha un handicap fisico o una mobilità ridotta essi si trasformano in muri che impediscono ai disabili e gli altri cittadini più deboli, bambini o anziani, di vivere la città in autonomia e di utilizzare i mezzi pubblici.
Dopo la nostra passeggiata “al buio” nelle strade del quartiere Civita di Catania siamo entrati in perfetta sintonia con Maria Lucia Barbera, la ragazza non vedente che ha guidato i cittadini bendati durante l’iniziativa che si è svolta alcune settimane fa grazie anche al supporto del Polo Tattile di Catania, qui potete leggere e vedere il racconto di quella giornata.
Noi e Lucia abbiamo pensato che dopo quella esperienza, che ha fatto maturare nei partecipati una maggiore coscienza civica verso questi problemi, dovevamo impegnarci ancora di più per migliorare la nostra città.
Quello di seguito è il testo della lettera che abbiamo inviato alla Commissione Lavori Pubblici del Comune di Catania, sostenuta da alcune associazioni altrettanto sensibili al tema: si tratta di una linea guida che metta al centro il tema dell’accessibilità, in cui abbiamo enunciato principi, obiettivi e azioni per rendere più giusta Catania.
Spett.le Commissione Lavori Pubblici del Comune di Catania
Nell’ottica di rendere la città più accessibile e di porre al centro la sicurezza dei soggetti più fragili, disabili, anziani e bambini sottoponiamo alla suddetta Commissione le criticità, gli obiettivi e gli interventi da attuare in seno a ogni progetto che viene implementato nella città di Catania.
Gli obiettivi enunciati sono ulteriormente condivisi e trattati dal Piano Generale del Traffico Urbano, redatto e adottato dal Comune di Catania nel 2013; essi riguardano il tema dell’equità sociale e dell’inclusione, infatti disabili, anziani e bambini si trovano in una condizione di svantaggio, determinando spesso costi enormi a carico degli altri componenti della famiglia per compensare la ridotta accessibilità fisica.
L’accessibilità è un indicatore chiave di una comunità in salute, efficiente, socialmente inclusiva e sostenibile: è necessario creare un ambiente urbano sicuro, infatti una città dove è facile camminare è una città dove tutti i cittadini acquistano autonomia.
Sulla base delle reali esigenze riscontrate quotidianamente dai soggetti più deboli, si propone che negli interventi di manutenzione e nella progettazione di nuove infrastrutture vengano tenute in considerazione le seguenti linee guida che derivano dalle norme di progettazione riconosciute e in vigore:
- manutenzione ordinaria e straordinaria del manto stradale;
- itinerari pedonali in continuità
- allargamento dei marciapiedi, anche mediante restringimento della carreggiata laddove possibile;
- rampe d’accesso ai marciapiedi;
- installazione di un sistema tattilo-plantare in corrispondenza degli attraversamenti;
- adattamento della segnaletica verticale in modo da non ostacolare il passaggio sui marciapiedi;
- dotazione di segnale sonoro negli impianti semaforici;
- eliminazione degli ostacoli che riducono la visibilità, in particolare agli incroci;
- miglioramento dell’illuminazione;
- installazione di mappe tattili nelle piazze principali delle singoli circoscrizioni;
- dotazione in tutti i mezzi pubblici (autobus urbani, extraurbani, metropolitana e circumetnea) di annuncio vocale di fermata;
Nell‘ambito gestionale occorre sensibilizzare e intervenire in tutti i casi di occupazione illegale o abusiva degli itinerari pedonali, degli attraversamenti e degli incroci, in particolare:
- sosta vietata di veicoli;
- occupazione abusiva dei marciapiedi ad opera di attività commerciali per l’esposizione della merce;
- estensione oltre i limiti della concessione della propria attività commerciale;
- regolarizzazione del conferimento dei rifiuti differenziati che ostacolano i marciapiedi
I principi, gli obiettivi e le azioni enunciate devono diventare la prassi d’intervento per ogni nuova progettazione nel territorio; relativamente all’ambito gestionale è necessario mettere in atto e incrementare i meccanismi sanzionatori e contestualmente sensibilizzare i cittadini su una più rispettosa condotta.
La presente con la speranza che questa linea guida venga vagliata in tutti i progetti che la Commissione Lavori Pubblici sposerà.
Maria Lucia Barbera, rappresentante della Commissione Provinciale e Regionale dei giovani dell’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti
Associazione Mobilita Catania, coordinatore Amedeo Paladino
Associazione Culturale Officine Culturali, Presidente Francesco Mannino
Talìa Associazione Culturali, Presidente Erika Magistro
Associazione Life Onlus, Carmelo La Rocca
Associazione Agorà, Giuseppe Mammino
Associazione Passatempi&Passione, Presidente Concetta Chiarenza
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